Sappiamo che la frutta secca fa bene, ma sappiamo anche che mangiarla in gravidanza aguzza l’ingegno dei bambini? A suggerirlo sono i risultati di uno studio pubblicato sull’European Journal of Epidemiology condotto da un team di esperti del Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal).

I ricercatori hanno esaminato un campione di 2.208 mamme con i rispettivi figli, chiedendo alle donne di specificare tra diversi fattori anche la dieta seguita nei primi tre mesi di gravidanza (ed in particolare la quantità di frutta secca assunta) ed analizzando parallelamente lo sviluppo neuro cognitivo dei bambini a 18 mesi di vita, a 5 anni e a 8 anni di età.

I risultati ottenuti hanno evidenziato che i figli la cui mamma aveva assunto frutta secca durante i primi tre mesi registravano migliori prestazioni cognitive, di memoria e di attenzione, rispetto ai bambini nati da donne che avevano seguito un altro tipo di alimentazione.

La frutta secca contiene alte concentrazioni di acido folico e grassi essenziali omega-3 e omega-6 che tendono ad accumularsi nel tessuto neurale, più precisamente nelle aree frontali del cervello, migliorando memoria e funzioni esecutive.

In attesa che vengano effettuati ulteriori studi di approfondimento, possiamo senz'altro dire che è stato individuato un motivo in più per mangiare la frutta a guscio, integrandola in una dieta varia ed equilibrata.

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