
Qual è il tuo cibo preferito? Te lo dice la genetica!
C'è chi ama la verdure e chi ne farebbe volentieri a meno. Chi non sa rinunciare al dolce, chi invece è fan del salato. Abbiamo sempre pensato che le nostre preferenze dipendessero dal gusto personale, abitudini o tradizioni locali. La questione però non è così semplice.
Una ricerca svolta da alcuni scienziati americani dell’Università Tufts e presentata al Nutrition 2022, l'incontro annuale di punta dell'American Society for Nutrition, ha portato a una scoperta davvero curiosa e sorprendente che può cambiare per sempre il nostro modo di valutare le preferenze culinarie. Stravedere per il cioccolato o adorare la pasta non è un fatto legato all'abitudine o all'essere golosi: la vera spiegazione sembra risiedere nel nostro DNA!
Può sembrare strano, ma è proprio così. Grazie ad un'analisi di tutti e cinque i gusti (dolce, salato, aspro, amaro e umami) condotta su un gruppo di oltre 6000 adulti, gli studiosi hanno evidenziato che è il nostro patrimonio genetico a stabilire qual è il cibo che preferiamo. In particolare, i responsabili sono i geni che determinano la percezione del gusto, diversa in ciascuno di noi.
Oltre ad aver dato una spiegazione scientifica alle nostre preferenze, questa scoperta ha importanti ripercussioni su nutrizione e benessere. Comprendere l'impatto dei nostri gusti sulla qualità dell'alimentazione può aiutare i professionisti che si occupano di alimentazione e benessere a sviluppare piani ancor più personalizzati per avere una dieta bilanciata e ridurre al contempo i fattori di rischio per la salute, come l'insorgenza di malattie croniche e cardiovascolari.
In che modo? Ecco qui un esempio: coloro che hanno un forte percezione del gusto amaro tendono a mangiare meno verdure crucifere, come cavolfiori, cavoli, cime di rapa e rucola. Per non rinunciare ai loro benefici, sarebbe quindi opportuno aggiungere alla loro preparazione alcune spezie, che rendano il sapore di questi vegetali più gradevole. Altrimenti, un'altra possibilità è integrare altre tipologie di verdura, che si allineano meglio con il loro profilo di percezione del gusto.
Ora sai che all'origine delle tue preferenze alimentari, c'è una solida base genetica. Sperimenta in cucina nuove combinazioni di sapori, abbina gli ingredienti che ami a quelli che ti piacciono un po' meno, così da godere di tutti i benefici di un'alimentazione varia e equilibrata.
Magari scoprirai il tuo nuovo piatto del cuore!