Conosci la rosa canina? Questo frutto è una vera gemma autunnale, che si inzia a raccogliere già da settembre. Dal sapore fruttato e leggermente aspro, puoi gustarla al naturale, dopo aver rimosso i piccoli semi che potrebbero causare prurito, oppure in una tisana calda, come confettura, in polvere per arricchire le pietanze. Scopriamo insieme tutti i suoi benefici. 

 

Origine e storia

La rosa canina, o rosa selvatica, è la rosa spontanea più comune originaria dell'Asia centrale e occidentale, dell'Africa e dell'Europa mediterranea. Arbusto a foglia caduca, ricco di principi attivi, era apprezzato sin dall'anticihità come pianta officinale.

Compagna ideale dell'autunno, grazie alla vitamina C

La bacca della rosa canina, rossa, ovale e con buccia liscia è detto cinorrodo ed è una delle fonti naturali più ricche di vitamina C: ne contiene circa 20 volte più delle arance! La vitamina C è un valido alleato nella stagione autunnale, giacché rinforza il sistema immunitario, ma è anche essenziale per il benessere di pelle e articolazioni, infatti accelera la guarigione di ferite e favorisce la produzione di collagene. 

Supporta la vista con la pro-vitamina A

La rosa canina è una preziosa risorsa di pro-vitamina A, che il corpo converte in vitamina A, fondamentale per una vista sana. La vitamina A, inoltre, sostiene il sistema immunitario e promuove la crescita e la rigenerazione di cellule e tessuti.

Racchiude altre preziose vitamine

La bacca contiene vitamine B1, B2 ed E. La vitamina B1 (tiamina) è essenziale per il metabolismo energetico e il corretto funzionamento del sistema nervoso, mentre la vitamina B2 (riboflavina) supporta la funzione cellulare e il metabolismo. La vitamina E, infine, è un potente antiossidante che protegge le cellule dai danni causati dai radicali liberi.

Ricca di antiossidanti

La rosa canina è una fonte eccellente di antiossidanti, che difendono le cellule dall'invecchiamento e contrastano il rischio di malattie croniche. Gli antiossidanti hanno anche proprietà antinfiammatorie, utili a alleviare raffreddori e disturbi gastrointestinali.

Come gustarla

I semi e le bacche vengono utilizzati per preparare tisane da degustare calde, polveri da aggiungere a frullati, yogurt e muesli, confetture. Molto apprezzata anche in cosmesi sottoforma di estratto liquido o olio, ricchi di acidi grassi essenziali e utili per la cura e il nutrimento della pelle.