Sentir mangiare rumorosamente può essere fastidioso, a volte insopportabile o persino dare sui nervi, ma in realtà il suono prodotto dal cibo potrebbe avere dei vantaggi!

Due ricercatori americani hanno recentemente testato questa ipotesi in 3 piccoli studi pubblicati sulla rivista Food Quality and Preference.

Nel primo studio venne data a 181 studenti una ciotola di biscotti da mangiare in modo rumoroso, silenziosamente o normalmente. Ciascuno di loro doveva mangiare almeno un biscotto, ma potendo decidere di mangiarne quanti ne volevano. Ebbene: i ragazzi che si erano concentrati sui rumori emessi mentre mangiavano consumarono il 22% di biscotti in meno rispetto agli altri.

Nel secondo test, a 67 studenti fu richiesto di mangiare dei brezel mentre ascoltavano dei rumori a differente volume. Quelli sottoposti a suoni rilassanti, e che quindi avevano potuto udire meglio il rumore fatto da loro stessi nel mangiare, consumarono il 33% in meno di brezel.

Infine nel terzo esperimento a 156 studenti vennero date delle patatine chiedendogli di mangiarle concentrandosi sul rumore oppure solo sul sapore. I primi mangiarono il 18% in meno di patatine.

Il suono, l'odore, l'aspetto, la consistenza e naturalmente il gusto costituiscono l'esperienza sensoriale complessiva del mangiare e che può influenzare il modo in cui reagiamo agli stimoli della fame. Quando si tratta di tenere sotto controllo il peso, occorre innanzitutto controllare le porzioni, ma è anche importante allora prestare attenzione al gustare tutti gli aspetti del cibo, suoni inclusi, per aumentare la soddisfazione di un pasto e controllarne le quantità.

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