Dolce e colorata, la frutta è tra i primi alimenti che si introducono all'inizio dello svezzamento. Compiuti i primi sei mesi di vita, secondo le linee guide del Ministero della Salute, i bambini sono in genere pronti ad assaggiare qualcosa di diverso dal latte materno o artificiale a cui sono abituati.

La frutta fresca è un ottimo primo passo perché facile da masticare, da deglutire e solitamente ben tollerata. Inoltre è ricca di nutrienti e contiene le vitamine e i minerali di cui ha bisogno il tuo piccolo per crescere e svilupparsi.

Tra i primi frutti che si fanno assaggiare ai bambini ci sono solitamente mele, pere e banane, omogeneizzate e/o grattuggiate, ma secondo i ricercatori del Dole Nutrition Institute "anche frutti esotici come avocado o mango sono adatti. L'importante è introdurre i nuovi cibi lentamente, in modo da poter monitorare eventuali reazioni allergiche".

Ecco per te un utile elenco dei vari tipi di frutta – da introdurre nell'alimentazione del tuo piccino per un corretto sviluppo – e dei nutrienti che racchiudono.

Mango e Melone: contengono la vitamina A che favorisce la vista e il benessere della pelle.

Banane: sono ricche di potassio, necessario per il buon funzionamento del cuore; manganese, che aiuta lo sviluppo delle ossa e la formazione di collagene, vitamina B6, utile per il buon funzionamento del sistema nervoso ed ormonale.

Mele e pere: contengono la vitamina C che promuove la formazione del collagene, una componente della cartilagine, dei tendini, delle ossa e della pelle. La vitamina C svolge anche un ruolo fondamentale nella creazione del sistema immunitario e aiuta a mantenere il bambino in buona salute. Mele e pere sono inoltre ottima fonte di fibre, fondamentali per prevenire la costipazione.

Mirtilli: forniscono la vitamina K, necessaria per una corretta coagulazione del sangue.

More: sono ricche di folati, che rivestono un ruolo fondamentale nella regolazione dell'espressione genica.

E la buccia, visto che contiene fibre e sostanze fitochimiche importanti, può essere data durante lo svezzamento? Secondo il DNI "quando il bambino inizia a mangiare cibi solidi, gli alimenti devono essere più semplici possibili da digerire. La frutta sbucciata e frullata o schiacciata è il primo passo, ma una volta che il piccolo si è abituato al sapore, si può provare a introdurre nella sua dieta la frutta con la buccia, magari partendo da un frutto con buccia molto fine, come la pera".

Alcuni bimbi però potrebbero avere difficoltà a masticare, deglutire e digerire la buccia o potrebbero respingerne il sapore e la consistenza. "Se questo è il caso, meglio somministrare la frutta sbucciata e riprovare in futuro, quando le capacità digestive abbiano avuto tempo per svilupparsi", consigliano gli studiosi.

E se un bambino non gradisce la frutta? Se tuo figlio non gradisce la frutta non abbatterti, ma continua a provare. Gusti e preferenze alimentari cambiano col tempo e si affinano. Se il tuo piccolo non mangia frutta questa settimana c'è sempre la prossima e quella dopo ancora per riprovare! L'importante è offrirgli scelte varie e salutari e modellare i suoi comportamenti alimentari senza forzature.

Un ultimo consiglio? Proponi al tuo bambino la frutta in un modo nuovo e divertente: servila nel suo piatto preferito, magari quello col personaggio del suo cartone animato, abbinala a un gusto che lo attragga come un pezzetto di cioccolato fondente, oppure crea con essa dei simpatici disegni (un fiore, una stella, un pupazzo). Vedrai come apprezzerà la frutta a merenda!

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